Dai giocattoli, ai videogames alle console, un'evoluzione che ha completamente stravolto il metodo di gioco dei bambini, dei ragazzi e anche degli adulti.
L'idea che ispirò il primo videogames, venne al fisico Higinbotham nel 1958, che a causa dello scarso interesse da parte dei suoi studenti, cercò stimolarli creando "
Tennis for Two", ovvero un gioco che simulasse ma contemporaneamente insegnasse le leggi della fisica all'interno di una vera partita di tennis, permettendo a due giocatori di sfidarsi tramite un oscilloscopio ovvero uno strumento di misura elettronico, che consente di visualizzare su di un grafico bidimensionale, l'andamento temporale dei segnali elettrici e di misurarne tensioni, correnti, potenze ed energie. Il secondo videogames della storia nacque nel 1962 quando uno studente della M.I.T, Steve Russell, riuscì a far muovere sul monitor di un computer, (<>PDP-1<>) dei puntini luminosi, nacque cosi "Spacewar".
Il grande interesse "scientifico" suscitato da questi "due" videogames indussero Ralph Bear e Nolan Bushnell a comprenderne anche le forti potenzialità commerciali e tempestivamente iniziarono a scrivere videogiochi trasmessi su televisori. Bear confezionò Chase, mentre Bushnell insieme a Ted Dabney, migliorò l'idea di Steve Russell su "Spacewar", inventando Computer Space. 1975, Bushnell insieme all’Atari pubblicò Pong come primo gioco home video. Quello fu il periodo in cui l'interesse intorno ai videogames aumentò sempre più, sia da parte dei consumatori, sia da parte dei produttori.
Nel 1977, stimolati da questo cambiamento e dall’avvento del
microprocessore basato su hardware e cartucce, l’Atari immise sul mercato <>VCS<>, ovvero, una console che offrisse al giocatore la comodità di poter stare comodamente a casa, ma con le stesse caratteristiche dei migliori videogame presenti nelle sale giochi.
Il mercato era in gran crescita e di pari passo crescevano anche le tecniche grafiche dei videogames.
Nel 1980 Richard Garriot crea il primo gioco di ruolo ispirato ad uno dei romanzi di Tolkien, Akalabeth per Apple II & DOS, precursore della saga Ultima. Un anno dopo, l'Atari realizzò Asteroids, il primo videogames in cui fu possibile segnare il punteggio in una classifica. Dopo i giochi con astronavi e motociclette, finalmente arrivò dal Giappone ideato da Tohru Iwatani, Pacman uno dei giochi più venduti della storia.
Nel 1980 l'Atari produsse il "5200" console che sostituì l'ormai obsoleto ma fortunatissimo "atari 2600", ma anche l'Intellivision originariamente creato dalla Mattel venne rimpiazzato dal più competitivo Intellvision II.
Il 1983 fu caratterizzato da una forte crisi del mercato video ludico ovvero, la maggioranza dei consumatori, infatti, aveva rinunciato alle console per comprare economici e funzionali home computer, la causa fu la scarsa qualità grafica, piano tecnico, costi elevati ma soprattutto, per l'arrivo del laser disk che cambiò completamente i tempi di lettura di un gioco. L’idea predominante in quel periodo, attuata per scampare la crisi, prevedeva la modifica dei giochi, con l'inserimento dell'animazione e di altre peculiarità. Così nacquero giochi come Dragon's Lair, Space Ace, con una grafica curatissima, realizzata addirittura a mano dai professionisti dell'animazione, ma purtroppo, molto carenti sotto gli altri aspetti pratici di gioco, ovvero, erano molto corti, difficili da giocare e poco interattivi.
Il 1984 fu l'anno delle Olimpiadi e approfittando di quell'evento, la Epyx (azienda di sviluppo e pubblicazione videogame) pubblicò due grandi videogames a tema, Jumpman e Mission Impossible, ben studiati in tutti i loro dettagli grafici, sonori e tecnici. I giochi ebbero un grande successo e vennero realizzati nel tempo anche dei sequel e remake. Nello stesso anno, però, Nintendo presenta in Giappone la propria consolle a 8bit, il "Famicom", abbreviato come FDS Family Computer, in America cambiò il nome in NES, Nintendo entertainment system, e nel 1986 conquistò il mercato mondiale vendendo 4,5 milioni di unità, iniziando così a sgominare la concorrenza..
Nel 1985 la Commodore produce l'Amiga 500, mentre la Sega (altra grande casa di sviluppo hardware e software) reagisce alla concorrenza della Nintendo. sviluppando nell'87 la console Master System, anch'essa a 8 bit. Agguerrita concorrente della Famicom, la Master System fu la prima in grado di contrastare il predominio della grande N., grazie a giochi di assoluta qualità ma grazie anche ad una simpatica mascotte di nome Sonic, che qualche anno dopo darà del filo da torcere al famosissimo Mario Bross.
Nel 1989 l'Atari lancia sul mercato Lynx, ma l'alto costo dei giochi e la poca portabilità, ne decretarono il fallimento. Nello stesso anno Nintendo fa uscire sul mercato mondiale il Game Boy, con il suo Tetris che sbaragliò tutti, conquistandosi i primi posti nelle classifiche di vendita, proprio per la facile portabilità della mini console. Sempre Nintendo, forte del successo che ottenne da NES Famicom, creò la Super Nintendo, la migliore console 16bit di quarta generazione a detta di tutti gli amanti del genere.
Sega di risposta immette sul mercato il Mega Cd Add-on che fu però progettato per competere di più con il PC Engine CD (un separato di CD-ROM) che permetteva di leggere giochi anche su CD. Il suo successo fu limitato dall'eccessivo prezzo di lancio. Prontamente, però, lanciò il suo asso nella manica, immettendo sul mercato anche il Game Gear, la prima console portatile a colori che permetteva di visualizzare anche le frequenze televisive con l'aggiunta di un semplice dispositivo.
A differenza della rivale Nintendo, il Game Gear era dotato di uno schermo a colori di grande qualità, ma proprio questa particolarità portava all'eccessivo consumo delle batterie e ad un elevato costo di vendita, così non furono in grado di abbattere anche loro la popolarità dell'imbattibile Game boy. Nel 1995 Sega sviluppò anche il Saturn 32 bit, una delle console meno vendute di tutti i tempi e forse il più grande fallimento della casa Sega Il Saturn, però, ottenne i suoi maggiori successi in Giappone, dove ancor oggi ha una nutrita schiera di sostenitori. Ma, al di fuori del Giappone la sua popolarità non fu la stessa ed il Sega Saturn non trovò assolutamente posto nelle clasifiche di vendita Eurpee e Americane. La causa maggiore del suo fallimento fu anche l'avvento della mitica PlayStation Sony, console a 32 bit nata proprio lo stesso anno.
La PlayStation ebbe vendite stratosferiche, tipo settanta milioni di console in tutto il mondo, ed ebbe oltre 1.400 giochi disponibili. Un dominio incontrastato che durò per 6 anni. Comparsa praticamente dal nulla, la macchina Sony ebbe l'indubbio merito di elevare il concetto di videogames verso nuove dimensioni. Nel 1996 Nintendo rispose alla Sony proponendo Nintendo 64. Potenziata da un microprocessore 64 bit a 93.75 Mhz. La N64 nasce da una collaborazione tra Nintendo & Silicon Graphics. Ottima consolle, fornita di un'invidiabile lista di giochi, venne comunque limitata e penalizzata nella sua diffusione dalla fortissima PlayStation.
Atari propose, sempre in quel periodo, il Jaguar, divenendo così il tipico esempio di una console uscita nel momento sbagliato, con ottime caratteristiche ma anch'esso limitato dalla potenza della PlayStation.
Ed inizia proprio da qui l'era moderna. Quella nella quale noi, quei exragazzini venuti su a pane & nutella, videogame e Pacman, oggi, come primo regalo ai propri figli, ma solo per poterci giocare ancora una volta, portano a casa la Nintendo Wii, oppure l’ingegnosa Xbox360 della Microsoft, oppure ancora l'imbattibile PlayStation3, pronti anche per videogames in 3D o per sale domotiche fatte di ologrammi.
Pricescout24.it vi aiuta ad essere ancora un po' bambini del 1980, consigliandovi giochi che hanno fatto la storia del videogame ma ricostruiti in chiave moderna.
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